A monte del mio intestardirmi nel voler gestire le news offline (2, 3, 4 e chissà quanti altri post) c'è la questione di come razionalizzare la navigazione nel fiume in piena dei feed a cui ci si abbona a cuor leggero.
Certo, ci sono fior di post su lifehacker riguardanti la gestione dei feed, consigli pratici (ed utili) sull'applicazione di tag in google reader per snellire la lettura e via dicendo. Quello che è ovvio, e che sembra una chimera irraggiungibile, è che sarebbe decisamente meglio se ci arrivassero solo le notizie che ci interessano; che i nostri blogger preferiti smettessero di trattare quella trascurabile percentuale di argomenti che non ci interessano (ma che sommata alle altre altre trascurabili percentali genera un rumore elevato), che ci fosse qualcuno che le filtrasse per noi e che imparasse dai nostri gusti.
Feed Hub è un servizio ancora in beta (ma anche gmail è in beta) che permette, a seguito di una registrazione gratuita (supporta anche openid), di creare uno o più feed in cui far confluire i propri. Si può scegliere di aggregarli tutti in un unico calderone o di raggrupparli per categoria o in base ai criteri che preferiamo. Avremo poi la possibilità di specificare subito delle categorie (memes) di notizie e definire quanto ci interessano e iniziare a ricevere le nostre fonti filtrate.
Adesso inizia il bello, ogni notizia è corredata dalla possibilità di farci esprimere il nostro gradimento (un banale pro o contro) che permette al servizio rifinire i propri criteri e di aderire ai nostri gusti come una seconda pelle.
Si consiglia di mantenere tutti i propri feed come fonti attendibili e investire un po' di tempo nell'addestramento del servizio per non rischiare di perdersi delle notizie interessanti e solo quando ci renderemo conto che il servizio produce un feed identico ai nostri preferiti potremmo rimuovere tutti quanti gli altri feed scremando drasticamente il numero di notizie da dover leggere e aumentando nel contempo la qualità delle stesse.
Disclaimer: quanto scritto potrebbe essere frutto di un connubio tra sonno ed esaltazione per la scoperta di un nuovo servizio, l'autore declina ogni responsabilità nel caso dovesse rendersi conto che il servizio facesse skifo.
Certo, ci sono fior di post su lifehacker riguardanti la gestione dei feed, consigli pratici (ed utili) sull'applicazione di tag in google reader per snellire la lettura e via dicendo. Quello che è ovvio, e che sembra una chimera irraggiungibile, è che sarebbe decisamente meglio se ci arrivassero solo le notizie che ci interessano; che i nostri blogger preferiti smettessero di trattare quella trascurabile percentuale di argomenti che non ci interessano (ma che sommata alle altre altre trascurabili percentali genera un rumore elevato), che ci fosse qualcuno che le filtrasse per noi e che imparasse dai nostri gusti.
Beh, c'è !
Feed Hub è un servizio ancora in beta (ma anche gmail è in beta) che permette, a seguito di una registrazione gratuita (supporta anche openid), di creare uno o più feed in cui far confluire i propri. Si può scegliere di aggregarli tutti in un unico calderone o di raggrupparli per categoria o in base ai criteri che preferiamo. Avremo poi la possibilità di specificare subito delle categorie (memes) di notizie e definire quanto ci interessano e iniziare a ricevere le nostre fonti filtrate.
Adesso inizia il bello, ogni notizia è corredata dalla possibilità di farci esprimere il nostro gradimento (un banale pro o contro) che permette al servizio rifinire i propri criteri e di aderire ai nostri gusti come una seconda pelle.
Si consiglia di mantenere tutti i propri feed come fonti attendibili e investire un po' di tempo nell'addestramento del servizio per non rischiare di perdersi delle notizie interessanti e solo quando ci renderemo conto che il servizio produce un feed identico ai nostri preferiti potremmo rimuovere tutti quanti gli altri feed scremando drasticamente il numero di notizie da dover leggere e aumentando nel contempo la qualità delle stesse.
Disclaimer: quanto scritto potrebbe essere frutto di un connubio tra sonno ed esaltazione per la scoperta di un nuovo servizio, l'autore declina ogni responsabilità nel caso dovesse rendersi conto che il servizio facesse skifo.
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